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MATTEO 27:50

La Traduzione del Nuovo Mondo [TNM], versione inglese del 1984 e italiana del 1987, traduce questo versetto così:

"Di nuovo Gesù gridò ad alta voce e rese il [suo] spirito [greco 'pneuma']".

Tuttavia, la prima versione del 1950 traduce così:

"Di nuovo Gesù gridò ad alta voce e spirò".

Questa prima versione del 1950 ha dato luogo, come potrete indovinare, a una certa quantità di critiche. Faremo riferimento a una particolare critica pubblicata in un libro del 1977 e da noi ritrovata su un sito web.

Questa fonte cita Matteo 27:50 dall'edizione TNM 1950, aggiungendo questa nota: "versioni successive [!] lo hanno cambiato" e citando anche Luca 23:46 dalla TNM:

"E Gesù chiamò ad alta voce, dicendo: "Padre, nelle tue mani affido il mio spirito"".

La critica afferma:

"Lo studente della Scrittura noterà da Matteo 27:50 e Luca 23:46 che sono passi paralleli riferenti lo stesso evento…"

Fino a qui bene, ma poi aggiunge:

"Nel racconto di Matteo i Testimoni di Geova non hanno difficoltà a tradurre il greco 'pneuma' (spirito) con la parola 'respiro'."

E continuando:

"Talvolta e in vari contesti lo spirito (pneuma) può significare alcune delle cose sostenute dai Testimoni, tuttavia è il contesto, oltre alla grammatica, a determinare la traduzione, e le loro traduzioni, abbastanza spesso, non rimangono fedeli né all'uno né all'altra".

L'ultima parte di questo commento fa da preludio a quanto la critica aggiunge qui di seguito:

"Avendo forzato il significato della parola 'respiro' nel racconto della crocifissione fatto da Matteo, per far sembrare che Gesù cessò soltanto di respirare anziché abbandonare la Sua natura invisibile nel momento della morte, i Testimoni arrancano spostandosi sul racconto di Luca, mettendosi solo nella loro stessa trappola. Luca… costringe i Testimoni a tradurre le parole di Cristo, riportate nel suo racconto, col termine corretto 'spirito' (pneuma), anziché 'respiro' come in Matteo 27:50. Quindi, d'un sol colpo, l'intera terminologia manipolata dalla Watch Tower va al collasso, poiché è improbabile che Gesù avesse voluto dire: "Padre, nelle tue mani io affido il mio respiro" — anche se i Testimoni fossero coerenti, cosa che a loro accade raramente, perché essi non traducono il medesimo termine greco (pneuma) con la parola 'respiro' in entrambi i casi, dal momento che si tratta di un racconto parallelo della stessa scena". (il corsivo neretto è aggiunto)

Dunque, non intendiamo adesso dimostrare che le Scritture non insegnano che lo 'spirito' (greco 'pneuma', ebraico 'ru-ach') dell'uomo continua ad esistere dopo la morte.. Questo è già stato dimostrato altrove (sebbene non possiamo fare a meno di accennarlo essendo inevitabile!). Desidero citare le traduzioni a cui fa riferimento questa critica. Essa fa molte insinuazioni a proposito di come Matteo 27:50 viene tradotto nell'edizione 1950 della TNM, asserendo che i Testimoni "avessero forzato" il significato della parola 'respiro' in Matteo 27:50.; che i Testimoni l'hanno fatto "per far sembrare che Gesù avesse smesso solo di respirare…"; e che il racconto di Luca dello stesso evento "metta" i Testimoni nella loro "stessa trappola". Sostiene che la traduzione "corretta" del termine greco 'pneuma' in Matteo 27:50 sia 'spirito' e che è "scorretto" tradurre qui 'pneuma' con 'respiro', come ha fatto la TNM del 1950, accusando inoltre i "Testimoni" di non essere "coerenti" nel tradurre questi due racconti dello stesso evento. Come si può rispondere a queste accuse?

Innanzitutto non eravamo al corrente del fatto che l'autore di questa critica avesse riferito ai suoi lettori di altre versioni bibliche concordi con la sua versione di Matteo 27:50. Naturalmente, molte sono quelle che traducono 'pneuma' con 'spirito', e secondo questa critica sembrerebbe che esista solo questo modo di tradurre per essere coerenti. (Vedete NIV, The Modern Language Bible ecc.)

Contraddicendo questo modo d'intendere 'pneuma', vogliamo citare altre versioni concordi nel tradurre 'pneuma' con 'respiro' o in modo simile:

The New Testament in Modern English [Il NT in inglese moderno] di J.B. Phillips (1960):

"Ma Gesù diede un più alto grido e morì".

God's New Covenant, A New Testament Translation [Nuovo Patto di Dio, Una traduzione del NT] di H.W. Cassirer (1989):

"Ma Gesù, gridando nuovamente ad alta voce, diede l'ultimo respiro".

The New Testament-A Translation [Il NT- Una traduzione] di W. Barclay (1968):

"Di nuovo Gesù emise un altissimo grido e morì".

The Contemporary English Version [Versione inglese contemporanea] (1995):

"Ancora una volta Gesù gridò e dopo morì".

Todays English Version [Versione inglese attuale] (1976):

"Di nuovo Gesù emise un alto grido e diede l'ultimo respiro".

The Complete Gospels [I Vangeli completi] editore R.J. Miller (1992):

"Di nuovo Gesù emise un altissimo grido e cessò di respirare".

Dunque, possiamo notare che alcune delle versioni elencate sopra furono pubblicate prima che la critica summenzionata facesse quelle affermazioni sulla Traduzione del Nuovo Mondo. Altre versioni furono pubblicate dopo. C'è da chiedersi se all'autore di questa critica, ed ad altri che concordano con lui, verrebbe da pensare che anche queste versioni "abbiano forzato la traduzione" della parola 'respiro' e 'morì' nel racconto di Matteo. Era intenzione anche di queste versioni "far sembrare che Gesù cessò soltanto di respirare?" Anche queste versioni "sono state prese nella loro stessa trappola" dal racconto di Luca, in cui tutte le altre traducono 'pneuma' con 'spirito'?

Se l'autore della critica pensa che il solo modo "corretto" di tradurre 'pneuma' in Matteo 27:50 sia 'spirito', ne consegue che dovrebbe accusare anche le altre versioni elencate sopra (e la lista si potrebbe allungare) di essere "scorrette". Ma lo ha detto nel suo libro? No. Poiché critiche come quella esposta più sopra sono determinate a presentare la TNM come "pervertita", (testuale parola usata nella discussione su Matteo 27:50 nella TNM del 1950), esse trascurano il fatto che il loro giudizio è gretto e ovviamente anche diffamatorio, se pur involontariamente, nei riguardi di altre versioni bibliche. Ma c'è un buon esempio di questo fatto! Pensate che queste critiche abbiano provato che "la terminologia manipolata dalla Watch Tower sia collassata"? O è in torto lui o sono in torto le altre versioni summenzionate. Che cosa ne pensate?

Ricordate la sua affermazione baldanzosa:

"anche se i Testimoni fossero coerenti, cosa che accade raramente, perché non traducono l'identico temine greco 'pneuma' con 'respiro' in ambedue i casi, essendo un racconto parallelo della medesima scena?" (il corsivo è mio)

Usando il pronome "essi" per i Testimoni di Geova, egli tenta di isolarli, come se essi fossero i soli a tradurre 'pneuma' con 'respiro' in Matteo 27:50. Egli trascura di avvertire i suoi lettori che "essi" non sono i soli a tradurre in questo modo. La lista di versioni presentate sopra lo fa notare. È disposto ad accusare di "incoerenza" anche gli autori della Todays English Version e della New English Version, che sono le principali versioni accreditate? (Naturalmente potrebbero essere incoerenti. Ma lo sono?)

Passando ad altre versioni, come la Revised Standard Version, [Versione Standard Riveduta - RSV] in Matteo 27:50 leggiamo: "E Gesù gridò di nuovo a voce alta e rese il suo spirito". Dunque, qui la critica non trova niente da obiettare. Tuttavia, nel 1989 uscì la versione riveduta di questa traduzione, la New Revised Standard Version [NRSV], che traduce Matteo 27:50 in questo modo: "Quindi Gesù gridò di nuovo a volte alta ed esalò l'ultimo respiro". Santo cielo, che cosa avrebbe da dire su questo la critica?

Dal 1950 in poi la TNM è stata riveduta ripetutamente. Nell'edizione inglese con riferimenti del 1984 (1987 italiana) IN Matteo 27:50 leggiamo: "Di nuovo Gesù gridò ad alta voce e rese il suo spirito", con questa nota: "O, 'cessò di respirare', letteralmente 'egli lasciò andare lo spirito'. Greco, afèken to pnèuma". Dunque, sulla base di quanto si è detto, il termine 'pneuma' in Matteo 27:50 può essere tradotto sia 'respiro', che 'spirito' o semplicemente 'morì'. Pertanto, nessuna critica fatta alla TNM è giustificata.

Un più attento esame del racconto parallelo di Luca 23:46 potrebbe giovarci. Secondo la The New Revised Standard Version, "Quindi Gesù, gridando ad alta voce, disse 'Padre, nelle tue mani io affido il mio spirito ['pneuma']. Dopo avere detto queste parole, egli esalò l'ultimo respiro ['ekpneo']. Qui notiamo un riferimento all'ultimo 'respiro', reso anche 'lasciando andare lo spirito'". Possiamo confrontarlo con Genesi 7:21, 22, che nella New International Version [NIV] così viene tradotto: "Spirò ogni cosa vivente che si muoveva sulla terra, uccelli, animali domestici, bestie selvagge, tutte le creature che sciamavano sulla terra, e tutto il genere umano. Ogni cosa sul suolo asciutto, che aveva l'alito della vita nelle narici, morì". Nella TNM leggiamo: "Spirò dunque ogni carne che si muoveva sulla terra, fra le creature volatili e fra gli animali domestici e fra le bestie selvagge e fra tutti gli sciami che sciamavano sulla terra, e tutto il genere umano. Tutto ciò nelle cui narici era attivo l'alito della forza della vita, cioè tutto ciò che era sul suolo asciutto, morì". La TNM rimanda con una nota a Genesi 6:17, in cui leggiamo "Lett. 'in cui [è] la forza attiva (spirito) della vita". Ebr. 'asher-bòh rùachchaiyìm. Qui rùach significa "forza attiva; spirito". Notare: 1) Ogni "carne", creature sul suolo asciutto, incluso il genere umano, hanno questo 'rùach' 'spirito' 'alito della vita' o 'forza attiva', 2) Questo 'spirito' era attivo nelle 'narici' delle creature. 3) Quando annegarono, esalando perciò 'l'ultimo respiro', essi cessarono di avere questo 'spirito', essi 'morirono', cessarono di vivere.

Quindi, né la TNM del 1950, né le altre versioni cita sopra per la questione trattata qui, hanno mai tentato "di fare sembrare che Gesù cessasse solo di respirare e non abbandonasse la Sua natura invisibile al momento della morte…" Esattamente, ciò che costituisce lo 'spirito' di Gesù, può essere compreso dal paragrafo precedente e dal lessico citato sopra.

Nella parte conclusiva, la critica affermò: "I Testimoni non poterono tradurlo [pneuma'] con 'respiro' in Luca [23:46], così si misero in testa di metterlo dove potevano, sperando che non fosse notato da nessuno"!!! Mi meraviglierei se qualcuno avesse notato che le versioni citate sopra hanno tradotto 'pneuma' in Matteo 27:50 con 'respiro' o 'morì' e se qualcuno pensasse che ESSE "sperassero che nessuno lo potesse notare"!

In modo degno di nota, The New Thayer's Greek-English Lexicon [Nuovo Lessico greco-inglese Thayer] (col codice di Strong) dice sotto la voce pneuma:

"2. Lo spirito, cioè il principio vitale che anima il corpo… Luca viii.55; xxiii.46 … [afèken to pnèuma] , lasciare lo spirito, spirare, Matteo xxvii.50 …" pag. 4151. Notare che Thayer ha incluso nella suddetta definizione sia Matteo 27:50 che Luca 23:46.

Il Greek-English Lexicon of the New Testament [Lessico greco-inglese del NT] di Arndt e Gingrich (1957) afferma:

"pneuma…2. Respiro, spirito (della vita), anima, che dà vita al corpo… [afèken to pnèuma] abbandonare lo spirito, dare l'ultimo respiro…Matteo 27:50…"

Sono assolutamente certo che l'autore della critica che ho citato sopra esaurientemente si sarà reso conto che i lessici citati sopra hanno spiegato 'afèken to pnèuma' in Matteo 27:50 con 'lasciare il proprio spirito' o 'esalare l'ultimo respiro'. Allora, perché ha criticato la TNM del 1950? Quali motivi può addurre per questo comportamento? Non ha dimostrato piuttosto d'essere uno che ha scritto cose inaffidabili? Come si chiama? Ebbene, la citazione fatta sopra proviene dal suo libro 'Kingdom of the Cults' [Regno dei culti].

Infine, consentimi, caro Lettore, di riassumere le critiche già citate sopra: "Lo studente interessato alla Scrittura noterà da Matteo 27:50 e da Luca 23:46 che sono passi paralleli dello stesso evento…", omettendo che cosa? Che esiste un altro "parallelo", un terzo. Lo troviamo in Marco 15:37. The New International Version [Nuova versione internazionale - NIV] dice qui: "Con un alto grido Gesù esalò l'ultimo respiro". Il greco dice letteralmente: "La ma Gesù avendo emesso voce alta spirò" — Kingdom Interlinear Translation of the Greek Scriptures [Traduzione interlineare del Regno delle Scritture greche] (WTB&TS 1985). La parola greca qui tradotta "spirò", e "esalò l'ultimo respiro" dalla NIV è "exepneusen" che secondo Thayer è l'aoristo di "ekpneo" che qui (e in Luca 23:46) significa "spirare, esalare l'ultimo respiro". A dispetto di queste evidenze, la critica ha accusato i "Testimoni" di tentare di "fare sembrare che Gesù cessò solo di respirare…", e viene da pensare che lo stesso critico ritenga che anche Marco tenti "di far sembrare che Gesù cessò solo di respirare e non abbandonò la sua invisibile natura nel morire", negando altresì che "l'umano spirito sopravviva dopo la morte". (stessa critica)" Forse, allora, anche Marco (che scrisse sotto ispirazione) lo ha tentato! Ma si dovrebbe aprire una differente discussione, che non è il caso di fare qui. Noi crediamo di avere provato (anche se non ne avevamo bisogno!) che la TNM del 1950 ha ragione nel tradurre in Matteo 27:50 'pneuma' con 'respiro'.

http://users.eggconnect.net/noddy3/matthew.htm